giovedì 3 dicembre 2020

Romeo, Giulietta & la tecnologia

 

Un sabato pomeriggio, due amici, Romeo e Mercuzio, camminano per le vie di Verona. Ad un tratto, Mercuzio dice a Romeo: “Mi sono annoiato, perché non vedi se ci sono degli eventi su Facebook?  Ho il telefono scarico e non posso connettermi”.  

Dopo qualche minuto, Romeo esclama: “Ho trovato una festa in maschera!” Mercuzio risponde: “Bravo Romeo, su andiamo!” 

Romeo, però, tentenna: “C’è un problema, la festa è a casa dei Capuleti! Sai che le nostre famiglie si odiano...”. 

“Stai tranquillo: la festa è in maschera, nessuno ci riconoscerà!”. 

I due amici, mascherati, si dirigono a casa Capuleti, un bel palazzo antico proprio in centro. Una volta arrivati, entrano senza alcun problema. Nel salone pieno di gente, Romeo rimane incantato dalla bellezza di una ragazza. I due si guardano e basta un attimo perché si ritrovino innamorati persi. 

La ragazza è Giulietta, la figlia del padrone di casa, quindi una Capuleti. I due ragazzi si parlano e scoprono di appartenere alle due famiglie nemiche. Decidono di frequentarsi lo stesso e così si scambiano i numeri di telefono. Per un po’ di tempo, Romeo e Giulietta si scrivono spesso; un giorno, però, Romeo riceve un messaggio vocale in cui Giulietta gli racconta che suo padre vuole farla sposare con Paride. Romeo chiama Giulietta e le dice: “Giulietta, preparati che scappiamo! Andiamo a Padova, organizzo tutto io. Ti manderò una email e ti fornirò tutte le informazioni”.

“Va benissimo, Romeo, mio salvatore: fammi sapere!”. 

Romeo trova un hotel economico ma carino, l’“Hotel Giotto”, e per il viaggio decide di partire con Bla bla car: va sul sito e trova un uomo che parte per Padova, prenota il viaggio e invia tutte le informazioni a Giulietta. La partenza è fissata per mezzanotte e mezza.

Tutto fila liscio. 

Romeo Giulietta arrivano a Padova e trascorrono sette giorni d’amore.  

Una sera, a cena, mentre mangiano una pizza e bevono una birra ordinata su Food Zone, guardando la tv, per caso su Rai 3 vedono i loro genitori ospiti al programma televisivo Chi l’ha visto.  Meravigliati, ascoltano la presentatrice annunciare: “Buonasera telespettatori, la puntata di oggi riguarda la storia di una coppia di giovani scomparsi, molto probabilmente scappati di casa per amore, ma per saperne  di  più  passo  la  parola  al  nostro  inviato in  collegamento  da  Verona, William  Shakespeare”.

“Buonasera ai telespettatori di Rai tre. Sono qui a Verona con i genitori dei ragazzi scomparsi, i signori Montecchi e Capuleti. Prego, signor Capuleti: ci racconti l’accaduto”.

Romeo e Giulietta, increduli, vedono nello schermo i rispettivi genitori, poi la telecamera inquadra il padre di Giulietta che con lo sguardo fisso e la voce spezzata dice: “Tornate, vi vogliamo bene. Se tornate vi facciamo stare insieme! Abbiamo sbagliato, perdonateci!”. 

Scioccati dalle parole dei genitori, i due ragazzi decidono di rifletterci. 

Il giorno dopo si confrontano e, scettici sulla autenticità del pentimento dei genitori, decidono di rimanere ancora a Padova perché non si fidano delle loro parole. Verso le 13:00 escono e vanno a mangiare in un Burger King. Nel locale c’è un televisore acceso su Canale 5 e c’è  il  programma  “Live  Non  è  la  D’Urso”:  la  presentatrice  ha  come  ospiti i  signori  Montecchi, genitori di Romeo, che dicono: “Figlio, ritorna. Ci manchi tanto e ti promettiamo che non ostacoleremo il vostro amore!”. Allora i giovani chiedono al cameriere di cambiare canale e lui sceglie Rai 1, dove c’è il programma della Venier “Domenica In”. Ospiti del programma, manco a dirlo, i genitori di Giulietta che parlano disperatamente della figlia scomparsa. La madre in lacrime grida: “Ti prego, figlia mia! Torna a casa!”. 

Romeo e Giulietta, dopo aver ascoltato le preghiere dei genitori, tornano in hotel. Sono entrambi  scossi, non riescono a parlarne né a prendere sonno. Alla fine, stremati, si addormentano. La  mattina dopo, prendono il primo  treno  per Verona  per  tornare  dalle  loro  famiglie e vengono accolti con grande gioia e commozione: genitori, cugini e amici ottengono dei contratti per partecipare a tutti i programmi in fascia mattutina, pomeridiana, serale e notturna delle principali reti televisive per raccontare la loro vicenda. 

Sono così occupati che non si curano più di ostacolare questo amore giovanile, così i due... vissero felici e contenti!

 

(Micaela, 4BP)

sabato 21 novembre 2020

Inizia #Ioleggoperché 2020

 


Quand'ero un fanciullo

Oggi, sabato 21 novembre 2020, è un giorno veramente unico: l'ultimo giorno di Libriamoci, l'iniziativa per la lettura nelle scuole, ma anche il primo di #ioleggoperché, con il via alle donazioni di libri per le biblioteche scolastiche.

Festeggiamo insieme, con la bellissima poesia letta da Carla!




venerdì 6 novembre 2020

Pianta una storia

Prende il via un contest di scrittura creativa dedicato agli alunni e alle alunne delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado della provincia di Teramo.



È possibile partecipare gratuitamente al progetto, inviando un racconto appartenente a qualsiasi genere (avventura, fantascienza, fantasy, noir, epistolare, fiaba, storico ecc.), purché sia riconducibile al tema proposto: LE STAGIONI.

Per il Regolamento completo, leggi qui.

giovedì 5 novembre 2020

Libriamoci & Ioleggoperché

 

Anche quest'anno la nostra scuola ha aderito alle iniziative di promozione della lettura Libriamoci e Ioleggoperché, in una staffetta di 14 giorni in compagnia di libri, autori e mille mondi diversi.