lunedì 21 maggio 2018

La moglie dell'uomo che viaggiava del tempo, Audrey Niffenegger



«Non mi hai ancora dimostrato di essere vero» dice.
«Nemmeno tu.»

«Perché, ne dubiti?» mi domanda sorpresa.

«Magari ti sto sognando. Magari mi stai sognando tu; magari esistiamo soltanto nei nostri sogni e ogni mattina al risveglio ci dimentichiamo completamente l'uno dell'altra.»


L'edizione disponibile nella nostra biblioteca

Harry e Clare, ventotto e venti anni, si incontrano in una biblioteca.
Lei, però, già lo conosce: lo ha visto per la prima volta a sei anni, quando lui ne aveva trentasei.

Inizia così, con questo paradosso, il racconto di una storia d'amore che attraversa, in senso letterale, il tempo e si sviluppa nell'alternarsi di due voci narranti, componendosi poco a poco, scena dopo scena.
Il lettore si sente spiazzato, in certi punti anche smarrito.
Torna indietro per assicurarsi di aver letto bene, scuote la testa, riprende. Bisticcia un po' con Harry, con tutti gli Harry... e poi, finalmente, si arrende e si lascia conquistare dalla storia.
Non se ne pentirà.



Mi dispiace. Non sapevo che saresti venuta, altrimenti avrei rimesso un po' d'ordine. Nella mia vita, voglio dire, non soltanto in casa.

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