giovedì 25 ottobre 2018

La fotografia

Iniziamo col dire che la parola fotografia deriva dal greco phôs, ‘luce’ e graphé, ‘disegno’, ‘scrittura’.
La prima macchina fotografica nacque intorno al 1830, quando lo studioso François Jean Dominique Arago spiegò i particolare della macchina all’Accademia di Francia. Successivamente George Eastman introdusse sul mercato la Kodak, una macchina a portata di tutti. Così tra fine ‘800 e inizi ‘900 si sviluppò un mercato di fotoamatori e nello stesso tempo si iniziò a diffondere un nuovo genere di giornalismo caratterizzato da fotografie di denuncia. 
Con il passare del tempo e l’avanzare delle tecnologie, adesso siamo in grado di scattare foto con macchinette digitali con una risoluzione molto elevata, anche in condizioni di scarsa luminosità. Al giorno d’oggi la fotografia costituisce un elemento fondamentale del giornalismo, ma soprattutto del gossip.
Io ritengo che essa sia un’arte e mi piace immortalare momenti, luoghi o cose, perché so che, anche se con il tempo è destinata a cambiare, all’interno di una fotografia le immagini rimangono uguali a come sono state scattate, anche a distanza di anni.
Inoltre, quando si scatta una foto, come dice Ansel Adams, “non fai solo una fotografia. Tu metti nella fotografia tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai sentito e le persone che hai amato”.


Daniele D.S.

Cecco Angiolieri, "S' fuss fuc"

S' fuss fuc, mbocoss lu moun;
s' fuss vind, lu sflatoss;
s' fuss acqu, l'allacoss;
s' fuss Dej, lu sprufonnoss;

s' fuss pap, allor fuss cuntind,
che tutt li cristijin ammattoss;
s' fuss rò, bun lu facioss 
a tuttu quind taioss lu cull.

s' fuss murt, joss la papà;
s' fuss vet, ni stoss ng oss:
come mamà facioss.

S' fuss Cecc, com so ghe,
m' tonoss li fommn giuvn e' bill:
li ciopp e li vicchij li lassoss all'itr.

Giuseppe C. e Matteo P. 

Io mi innamoro ancora!

Il cuore mi batteva forte, non mi sembrava vero che stavo per incontrarlo di nuovo. Avevo il cuore in gola, mi tremavano le mani. Ero davanti allo specchio, mi stavo truccando marcando fortemente gli occhi e pensavo al momento in cui l’avrei incontrato. 
Come mi dovevo comportare? Essere fredda, distaccata oppure simpatica e dolce? Alla fine decisi di cancellare ogni mia insicurezza, solo così avrei capito come rivolgermi.
Finii di fare il contorno occhi e passai alla bocca tingendola di rosso, ma non troppo, non volevo sembrare inopportuna; in fin dei conti volevo solo essere guardata dall’uomo che stavo per incontrare, volevo essere bella per lui, speciale.
Stavo andando al nostro appuntamento, dentro di me ogni emozione acquisiva colore: rosso, giallo, verde, blu, tutti i colori dell’arcobaleno. Eh sì, ero felice!
Lo vidi, era girato di spalle, ricordo la sua posizione con una gamba piegata in avanti e le mani nelle tasche dei jeans; camminavo tra le persone, ma non mi accorgevo della loro presenza. Lui si girò, vidi i suoi occhi incrociare i miei. Mentre camminavo lui continuava a fissarmi, seguiva ogni mio gesto senza mai spostare lo sguardo, alzai il passo e mi ritrovai tra le sue braccia. Fu un attimo: avvertii la sensazione della felicità, la mancanza di non averlo visto per una settimana.
Ci guardammo, occhi negli occhi, mi faceva sentire vulnerabile, apprezzavo il fatto di essere guardata, anzi volevo che guardasse solo me e nessun’altra.
Eravamo solo io e lui, mi sembrava di avere tutto ciò che ho sempre desiderato. Mi bastava stare con lui, il rumore delle onde, i battiti a mille, una luna che ci illuminava. I nostri attimi non erano fatti di parole ma di silenzi, di sguardi e di sorrisi già capiti. 
Ricordo il momento in cui stavamo seduti sulla spiaggia, rivolti col viso al cielo, le nostre gambe incrociate, le nostre mani che si sfioravano, ma non avevano il coraggio di unirsi. Presi forza, avvicinai la mia mano alla sua, lui capì: nel momento in cui la strinse avvertii un sollievo al cuore. Si avvicinò, mi girò il viso, i nostri occhi si guardarono furtivamente e mi rubò un bacio. In quel momento si fermò tutto, capii che non era un gioco, non era amicizia, era ben altro, mi sentivo confusa, non ero sicura dei miei sentimenti, ma so per certo che io mi innamoro ancora.

Alessia C.


mercoledì 24 ottobre 2018

Les Twins, due ballerini straordinari




Voglio parlarvi dei miei due grandi miti dell’Hip Hop New Style: i fratelli francesi Larry e Laurent Bourgeois, in arte Les Twins. Sono due ballerini coreografi nati a Parigi e conosciuti in tutto il mondo per la loro particolare abilità nell’Hip Hop New Style. Durante la loro lunga carriera hanno affiancato volti molto importanti come Beyoncé, hanno partecipato al The Immortal World Tour del Cirque du Soleil in omaggio a Michael Jackson e hanno composto clip musicali.  Oltre a esibirsi come coppia, i due fanno parte di un gruppo di ballerini chiamato The Criminalz Crew. 
Perché sono così importanti per me? Vi racconto in breve. Il primo a rendersi conto del proprio talento è Larry, soprannominato Ca Blaze, che per inseguire il suo sogno decise di lasciare gli studi ed iniziò ad esibirsi come ballerino nei locali e nelle feste. Non poco tempo dopo anche il fratello Laurent, soprannominato Lil Beast, lasciò il lavoro da cameriere per seguire le orme del fratello. Quello che li rende unici, oltre al loro stretto legame, è la passione, l'espressività e la capacita di interpretare la musica in ogni loro coreografia con movimenti leggeri e quasi surreali.
Larry e Laurent spiegano che si limitano semplicemente ad ascoltare ed interpretare la musica senza rendersi speciali a chi li guarda e questa spontaneità non è inizialmente stata compresa. Personalmente traggo molta ispirazione da questi due ballerini, perché non hanno mai frequentato nessun corso di danza e tutte le loro abilità le hanno imparate limitandosi a vedere ed imitare movimenti dai ballerini Poppers, Lockers e Breaker. In sintesi, leggendo la loro storia, posso dire che dal niente si riesce ad arrivare in alto e spero che un giorno anch’io, insieme a mio fratello (che già si dà da fare!) riusciremo ad arrivare in alto, tra i grandi ballerini, e magari, perché no?, conoscere i famosissimi Les Twins.

Fonti: Wikipedia, YouTube

Christian C.

Il lavoro

Fin da piccoli ci fanno domande come: “Che lavoro vuoi fare da grande?”. La maggior parte dei bambini fantastica sui tanti lavori che esistono, altri invece hanno già un’idea ben precisa del lavoro che vogliono fare e alcuni riescono ad avverare il proprio sogno. Una volta che si raggiunge l’età per iniziare a fare lavori estivi, sono pochi i ragazzi che intraprendono queste esperienze; la maggior parte di loro pensa a godersi l’adolescenza. 
Anche se fare esperienza in campo lavorativo è abbastanza importante, sono convinta del fatto che sia giusto divertirsi fino a quando non si hanno delle responsabilità. I più fortunati riescono anche a scegliere il lavoro che a loro piace, ma occorrono impegno, studio e sacrificio.
Quindi, divertiamoci finché si può, giacché poi dovremo assumerci le nostre responsabilità e passare la vita a lavorare; poi ci saranno veramente diritti e doveri da rispettare.

Sara B.

Estate

L’estate è senza dubbio la stagione preferita da moltissima gente. In questo periodo le giornate si iniziano ad allungare tantissimo, il sole resta alto fino alle 20 circa e le giornate si concludono con un tramonto magico, che regala tantissime emozioni. Tutta la natura che ci circonda è al culmine del proprio splendore.
L’estate è una stagione fantastica anche perché noi studenti abbiamo tre mesi di riposo: ci permette di dedicare il nostro tempo a ciò che si ama di più, come ad esempio fare viaggi o trascorre un’intera giornata con amici e parenti. In più si stringono nuove amicizie ed è appunto una delle cose più belle che caratterizza questa stagione.
L’estate 2018 rimarrà per sempre nel mio cuore grazie ad una persona speciale: la mia ragazza. Io e lei abbiamo trascorso la maggior parte del tempo insieme, abbiamo fatto molte esperienze e inoltre siamo andati alla ricerca di posti che sognavamo di visitare insieme. Abbiamo deciso di esplorare la Puglia ammirando ogni sua sfaccettatura nei minimi dettagli, scoprendo che è un posto meraviglioso grazie alle sue spiagge, alla sua cultura, ma soprattuto per la gente che vive lì, disposta ad accogliere chiunque a braccia aperte e con molto affetto.
Oltre alla Puglia, per concludere in bellezza la nostra estate, abbiamo deciso di trascorrere due giorni di svago al parco divertimenti di Mirabilandia. Dire che ci siamo divertiti è poco! Un altro motivo per cui ricorderò quest’estate è il mio compleanno: finalmente sono diventato maggiorenne, e la mia ragazza, insieme ai miei amici, ha organizzato varie sorprese tutte curate nei minimi dettagli.
L’estate è sinonimo di divertimento e avventure; questa, appena trascorsa, resterà per sempre impressa nella mia mente, ma soprattutto nel mio cuore.

Giuseppe B.

sabato 20 ottobre 2018

Il Biblioquiz



Sabato 27 ottobre alle ore 16:30, presso l'Aula Magna del nostro Istituto, si svolgerà Chi legge alzi la mano, una iniziativa di promozione della lettura a cura dei ragazzi e delle ragazze del Polo Agrario "Rozzi".
Sarà l'occasione per giocare tutti insieme ad un divertente quiz letterario e magari scoprire qualche nuova buona lettura. 

Ma come si svolgerà questo Biblioquiz?
Abbiamo preparato una sorta di test, che contiene domande di tipo diverso su libri famosi, autori, curiosità... Vi verrà consegnato in formato cartaceo e per qualche minuto tornerete sui banchi di scuola e lo compilerete. Gli alunni del nostro Istituto saranno per questa occasione i vostri "professori" e vi daranno tutte le informazioni necessarie.

La correzione avverrà ad alta voce?
No. I quiz saranno corretti da una commissione mentre voi vi gusterete un assaggio dei prodotti del Polo Agrario, offerto da noi. Alla fine, verranno resi noti solo i nomi dei vincitori, che si aggiudicheranno dei buoni acquisto presso la Libreria Tempo Libero di Teramo.

E se volessi conoscere il punteggio che ho totalizzato?
I nostri alunni sono a disposizione per mostrarti il tuo test, se ti fa piacere vederlo.

Non sono un lettore forte. Posso partecipare lo stesso?
Certo! Il nostro obiettivo non è quello di organizzare una gara di bravura. Il quiz ha soprattutto lo scopo di farci conoscere (o ricordarci) pagine bellissime e autori significativi. Vuole essere un momento di incontro e divertimento, di sfida soprattutto con noi stessi, di spunti offerti e ricevuti.
Perché leggere è anche questo.

Come posso iscrivermi?
Scrivici a biblio.rozzi@gmail.com. Sulla pagina Facebook trovi tutte le informazioni.


Vi aspettiamo!




mercoledì 17 ottobre 2018

Chi legge alzi la mano




Vi aspettiamo sabato 27 ottobre alle ore 16:30 presso l'Aula magna del nostro Istituto per un pomeriggio di divertimento letterario con i ragazzi e le ragazze del Polo Agrario "Rozzi". 
Sono invitati grandi e piccini: i bambini attraverseranno con Dorothy il magico mondo di Oz, tra letture e giochi; gli adulti si cimenteranno in un piacevole Biblioquiz per una sfida all'ultima lettura. In palio buoni acquisto offerti dalla Libreria Tempo Libero.
Aperte le preiscrizioni presso biblio.rozzi@gmail.com.
Non mancate!