mercoledì 31 luglio 2019

I said "I love you" you said "Goodbye" - Capitolo 6

Sofia's pov


Ma cosa mi è successo? Dov'è l'ambulanza? Sento che il sangue continua ad uscirmi dal sopracciglio, continuo a vedere tutto nero ma non riesco a ricordare cosa mi sia successo. Il cellulare continua a squillare, chi sarà? Finalmente riesco a sentire le sirene dell'ambulanza in lontananza e, dopo circa venti minuti, arrivo in pronto soccorso. Nel corridoio riesco a percepire la voce di Derek: << Come sta? >> domanda ad un'infermiera: << Ha battuto la testa quando è caduta procurandosi un taglio sul sopracciglio e le abbiamo dovuto mettere all'incirca sette punti. Da quanto mi hanno riferito, ha perso la vista ed è in coma e non sappiano se si sveglierà >> gli risponde.
<< Come non sapete se si sveglierà? Che significa? >> le domanda Derek impanicato.
Vorrei potermi svegliare e tornare a vedere tutto, specialmente Derek; non voglio che lui stia male per me, vorrei potermi svegliare e non vedere tutto nero.
<< Vuole vederla? >> domanda l'infermiera senza ottenere una risposta, sento dei passi avvicinarsi al mio letto e riconosco quelli di Derek che decide di sedersi accanto a me. Riesco quasi a sentire il suo calore: << Perché ha il tubo per respirare? >> domanda piangendo all'infermiera.
<< Perché respirava a fatica >> gli dice l'infermiera, preoccupata di come potrebbe reagire.
<< La salverete vero? >> domanda calmo.
Quanto vorrei svegliarmi per tranquillizzarlo, vorrei che tutto ciò non fosse mai successo, ho paura di non risvegliarmi e lasciare solo Derek, vorrei solo riabbracciarlo.
<< La salverete vero? >> ripete Derek alzando un po' la voce verso l'infermiera.
<< Faremo il possibile >> gli risponde lei, uscendo dalla stanza.

Sento l'aria tesa, il mal di testa aumenta: ho una mano di Derek poggiata sulla mia e l'altra che mi accarezza il viso.
Un'ora e mezza dopo, arrivano due infermieri: << Lei è il ragazzo di Sofia? >> domanda uno dei due a Derek.
<< Sì, sono io.  Perché? >> risponde Derek << Dove la state portando? >> 
<< Dobbiamo operarla agli occhi per farle tornare la vista >> gli risponde uno dei due infermieri togliendomi il tubo dell'ossigeno, vedendo che respiravo meglio di quando ero arrivata in ospedale.
<< E si sveglierà dal coma? >> domanda Derek quasi sull'orlo del pianto con la voce tremante,
<< Non lo sappiamo. Lo speriamo >>

Ma davvero sto lottando per la vita e la morte?
Davvero potrei non svegliarmi più?

Vorrei svegliarmi ed abbracciare forte Derek, se solo riuscissi a svegliarmi prima dell'intervento.
Non devo avere paura, devo essere forte, devo essere forte perché voglio continuare ad essere felice insieme a Derek, perché da qui ad un mese ho il concerto di Benji e Fede, devo essere forte per i miei iscritti su Youtube, insomma devo essere forte per tanti motivi.
Chissà come staranno Cassie, Marco e i miei genitori dopo che hanno saputo dell'accaduto, chissà quanto saranno felici quando mi sveglierò e soprattutto se mi sveglierò, devo superare quest'intervento con tutte le forze che ho.

lunedì 15 luglio 2019

I said "I love you" you said "Goodbye" - Capitolo 5

Derek's pov


Saranno ore che sono chiuso in camera pensando a Sofia... Ancora non riesco a credere che lei sia la mia ragazza, sarebbe piaciuta tanto a mia madre. Molte volte prendo una delle sue foto più belle e le parlo, le parlo tanto ed ogni volta finisco per piangere.
Dopo dieci minuti che sembrano anni decido di parlarle anche oggi:
"Ciao mamma,
 A volte vorrei che tu fossi qui, per esempio adesso. Vorrei tanto che tu conoscessi Sofia, sai, ti sarebbe piaciuta, ha le tue stesse passioni: ama la lettura, la scrittura e lo sport, quando sono con lei mi sembra di essere con te.
Sai, ti somiglia molto per il semplice fatto che ha gli occhi verdi ed i capelli mori e lunghi come i tuoi.
Sappi che ti penso spesso e mi manchi tanto, ti voglio bene".

Anche oggi sono finito in lacrime.

Ad un certo punto sento dei passi dirigersi verso la mia camera da letto, mi asciugo in fretta le lacrime e poco dopo sento bussare alla porta della mia stanza e vedo la maniglia abbassarsi violentemente. Mi giro di colpo e vedo Emma entrare nella mia stanza: si è trasferita da poco nella scuola di Sofia, io la conosco ormai da anni e mi viene dietro da quando ci siamo conosciuti, è sempre stata odiosa nei confronti di tutti, ma con me cerca sempre di essere gentile e graziosa.
<< Cosa vuoi? >> le domando.
Mi fissa come se fossi l'ottava meraviglia del mondo: << Cosa ci fai con Sofia? Ci sono ragazze molto più belle di lei qui a Verona >> mi dice.
La fisso con la fronte aggrottata.
<< Io voglio lei e nessun'altra, volevo una ragazza in grado di sconvolgermi la vita in senso positivo e lei ci è riuscita, ci sto bene e non ho intenzione di lasciarla, okay? >> le rispondo convinto di ciò che sto dicendo.
<< Sofia non è poi così bella. Non si trucca quasi per niente, ha sempre quei dannati capelli legati ed è sempre stata chiusa con molte persone >> mi risponde.
In questo momento vorrei Sofia con me e non Emma, vorrei essere sdraiato sul mio letto l'uno accanto all'altra, con lei fra le mie braccia ed il suo viso contro il mio petto, mi piacerebbe tanto sentire il suo profumo sulle mie lenzuola.
<< Senti, Emma, io voglio solo Sofia nella mia vita, quindi ora vai via perché tanto con me non avrai mai una possibilità. Ciao >>.
Emma esce dal portone dal portone di casa con le lacrime agli occhi, come al solito. Circa mezz'ora dopo, bussa mio padre alla porta:<< Derek, vieni a cenare? È pronto >> mi avvisa.
<< No, papà ,non ho appetito, forse più tardi mangerò qualcosa >> gli rispondo un po' agitato.

Decido di telefonare a Sofia: il cellulare squilla, ma Sofia non risponde, le scrivo messaggi su messaggi ma non risponde nemmeno lì.
<< Papà? Papà? >> chiamo mio padre urlando.
<< Derek, che succede? Perché sei così agitato? >> mi risponde mio padre, preoccupato.
<< Sofia... >> gli dico bloccandomi senza aggiungere altro. Una lacrima mi riga il viso: cosa le sarà successo?
<< Che è successo a Sofia? Parla >>
<< Non mi risponde né alle chiamate né ai messaggi, ho paura che possa esserle successo qualcosa >> gli confesso in lacrime.
<< Aspetta, provo a chiamare a casa, magari risponde lì >> mi risponde tranquillizzandomi.
Ma purtroppo non risponde neanche lì.

L'agitazione si fa sempre più forte e non riesco più a capire cosa mi sta succedendo.

giovedì 4 luglio 2019

I said "I love you" you said "Goodbye" - Capitolo 4


Sofia's pov

Si avvicina sempre di più alle mie labbra ed io faccio lo stesso, facendogli credere di voler ricambiare il bacio, ma poi cambio direzione e mi avvicino al suo orecchio:
<< Non è ora di farla abbassare, quella bandiera lì sotto? >> gli sussurro, poi mi alzo e mi dirigo di nuovo verso la palestra.
<< Mamma mia, che figura! Se n'è accorta >> borbotta ad alta voce, forse senza rendersene conto.
<< Guarda che ti ho sentito >> gli dico ridendo e torno in palestra .
Un'ora e mezza dopo finisco l'allenamento e mi avvicino a Derek.
<< Ehi va meglio? >> gli chiedo.
<< Si, va meglio grazie >> mi risponde felice
<< Si è abbassata la bandiera? >> gli domando scherzosa
<< Si, si è abbassata tranquilla, grazie >> mi risponde.
Poco dopo, sento il mio cellulare squillare: mio fratello. Decido di rispondergli davanti  a Derek.
<< Ehi Marco dimmi >> 
Derek mi sta guardando con gli occhi pieni di rabbia e i pugni serrati. "C'è qualcosa che non va" penso tra me e me.
<< Sofy, hai capito cosa ti ho detto? >> mi domanda mio fratello
<< Ero un attimo distratta, puoi ripetere per favore? >> intanto Derek si fa rosso in viso. Vorrei saperne di più su questa situazione: quando eravamo fuori gli si è alzata la bandiera, ora è geloso o una specie, perché sto parlando con mio fratello... ma cosa significa tutto questo?
<< Tra 10 minuti passo io e poi usciamo, va bene? >> mi rispiega pazientemente lui.
<< Va bene. A dopo >>
Derek è ancora un po' rosso in viso e decido di chiedergli la motivazione. Lui mi fa cenno di seguirlo fuori per parlare senza tutto il rumore che fanno le persone con gli attrezzi.

Appena usciamo fuori mi prende la mano e mi chiede se sono fidanzata.
<< No, però mi sta piacendo un ragazzo che ho conosciuto da poco >> gli rispondo. Si vede che è triste.
<< E tu? Sei fidanzato? >> gli chiedo cercando di rompere quel silenzio imbarazzante.
<< No, purtroppo no. Però c'è una ragazza che mi piace, farei qualunque cosa per averla >> mi risponde con un po' di malinconia.
<< E perché non ti dichiari? >> gli chiedo con le dita ancora intrecciate alle sue.
<< Perché non so se... >>
<< Diglielo e basta senza se e senza ma >> lo interrompo io.
Mi fissa e sorride, ma io non capisco.
<< Dai, che aspetti? Vai a chiederle se vuole diventare la tua ragazza >> insisto "io continuo a soffrire per te, pur di vederti felice" penso tra me e me.
<< Non ho bisogno di muovermi da qui per farle questa proposta >>
Lo guardo con aria interrogativa, non sapendo cosa stesse dicendo: << Ma cos... >>
<< Sof, vuoi diventare la mia ragazza? >> 
Il cuore inizia a martellarmi forte nel petto e le gambe sembrano volermi cedere.
<< Sì, voglio essere la tua ragazza >> gli rispondo con convinzione, ma proprio nel momento in cui stiamo per baciarci, arriva mio fratello.
<< Mio fratello, devo andare via >> gli dico.
<< Fate quello che dovete fare io intanto rigiro >> ci dice sorridendo lui e quando meno me lo aspetto, Derek  mi bacia. 
E' un bacio lungo ed appassionato e io non mi accorgo che Marco ci sta guardando. Alla fine suona il clacson della sua automobile.
<< Devo proprio andare. A domani >> dico con un po' di rossore in viso, ma Derek mi ferma e mi abbraccia forte.
<< Ci vediamo domani >> mi dice baciandomi sulla fronte.
Salgo a bordo dell'auto di Marco che mi fissa.
<< È vero che sarò il primo a conoscerlo? >> mi chiede con l'aria di una persona che vuole proteggermi da qualcosa.
<< Sì, sarai il primo >> gli rispondo ridendo.

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