domenica 24 marzo 2019

Incontro con Daniele Aristarco



Domani, lunedì 25 marzo, alle ore 10:30, nell’Aula magna dell’Istituto “Di Poppa – Rozzi”, numerose classi del nostro Istituto incontreranno Daniele Aristarco, autore di racconti e saggi divulgativi rivolti ai ragazzi, pubblicati sia in Italia che in Francia, per confrontarsi sui testi “Io dico no! Storie di eroica disobbedienza”, “Io dico sì! Storie di sfide e di futuro” e “Fake – Non è vero ma ci credo”, letti durante l'anno scolastico. 
L’evento didattico-formativo, curato dalle professoresse Francesca Mincione, Valentina Falconi e Rosarita Candelori, referenti delle biblioteche scolastiche delle due sedi, si inserisce nel “Progetto Struzzo”, una rassegna a livello nazionale di incontri promossi nelle scuole dalla Casa Editrice Einaudi, pensata per offrire ai giovani, stimolati dai docenti, la possibilità di conoscere e di intervistare l’autore dei libri scelti e letti durante il percorso scolastico.
Ad accogliere lo scrittore alcune installazioni artistico-letterarie da noi realizzate, che restituiranno simbolicamente i contenuti interiorizzati e rielaborati: un sentiero di immagini e parole, specchio del percorso affrontato insieme e dei passi ancora da fare; un corridoio di sogni e visioni in cornice, voci di futuro che cantano la Speranza; un albero che ha le sue radici nei personaggi dei Sì e dei No e si veste dei fiori e dei frutti che essi hanno saputo generare; un “angolo della disinformazione”, esempio di come sia facile credere alle menzogne, fake news, e di come si possa, invece, difendersi attraverso l’utilizzo di filtri intellettuali e conoscitivi.
Il confronto continuerà poi tra parole e testi, lettere, interviste reali e impossibili, scambi, suggestioni, storie e riscritture, elaborati anche dagli studenti della sezione carceraria di Castrogno.

sabato 2 marzo 2019

Un capitano prepotente


Tutti odiano il lunedì, ma io lo adoro perché il pomeriggio ho allenamento di pallavolo. Voglio molto bene alle mie compagne di squadra, anche se lo scorso mese abbiamo avuto qualche problema.
Jessica, il capitano della squadra, aveva preso di mira la nuova arrivata Gaia, una ragazza timida ma fortissima nella schiacciata.
Jessica, essendo la figlia del coach, era considerata come la più brava e non sopportava l’idea di essere messa in ombra da nessuno, per questo la prendeva in giro affibbiandole dei nomignoli  imbarazzanti e facendole passare la voglia di giocare.  
Finché un giorno Jessica, mentre era in giro con le amiche, vide Gaia entrare in un centro di riabilitazione per tossicodipendenze: prese il telefonino e scattò delle foto in cui lei bussava e veniva accolta come una vecchia conoscenza dal personale.
Il giorno seguente, dopo l’allenamento, Jessica nello spogliatoio mostrò a tutte le foto di Gaia prendendola in giro e dandole della drogata. Gaia scoppiò a piangere e corse via.
Poco dopo fummo chiamate dal coach che aveva visto Gaia piangere. 
Chiese il motivo del litigio e, venuto a conoscenza di ciò che aveva fatto la figlia, la rimproverò e la esonerò dal torneo, nominando Gaia capitano.
Il coach, infatti, era a conoscenza del motivo per cui Gaia si recava così spesso in quel centro: suo fratello era un ex tossicodipendente e stava cercando di disintossicarsi.
Da quel giorno la squadra si è riunita: Jessica ha capito il suo errore e ora andiamo tutte d’amore e d’accordo.                                    


Sofia R.
Sara C.
Giorgia M.


venerdì 1 marzo 2019

Carlos Ruiz Zafòn

                      
                       L'ombra del vento

 "Ogni libro, ogni volume possiede un'anima, l'anima di chi lo ha scritto e l'anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza."   
                                  
immagine presa da: "Il fatto Teramano.it"