sabato 3 novembre 2018

Diario di bordo

Giorno 0

Oggi per noi dell’isola di Buonasorte non è un giorno come tutti, perché torneranno diverse navi pirata dalle loro avventure, pronti a spendere le fortune accumulate nei loro viaggi o reclutare nuovi mozzi da portare in mare, e spero che oggi il mio lato timido si faccia da parte per far spazio al mio lato desideroso d’avventura. 
Camminando per il porto di Buonasorte, notai molti baristi e mercanti affrettarsi ad allestire le loro "baracche" e mettere in vendita le merci più richieste dai temuti pirati, ma si sa che i luoghi più frequentati sono i bar pieni di alcool e cibo. Andando avanti fino al porto notai, dietro gli scogli, un galeone pirata accompagnato da stormi di gabbiani; bastò qualche istante per rimanere ammaliato dalla bellezza di quel vascello. Tutto intorno a me era passato in secondo piano, una sensazione quasi indescrivibile. 
Qualche ora più tardi andai dentro la mia locanda di fiducia, dove servono il miglior rum dell’isola, forse anche dell’intero mondo. Avvicinandomi alla porta d’ingresso, udii canti che esprimevano libertà accompagnati da una melodia soave che scaldava gli animi di chi udiva la melodia. Entrai dentro la locanda senza rendermi conto a cosa sarei potuto andare incontro, mi affrettai ad andare al bancone e chiedere a Jack il solito bicchiere di rum mattutino; venni bloccato da un uomo molto robusto, ma altrettanto ubriaco.
"Chi sei?" mi domandò.
"Sono un uomo, proprio come te" risposi.
Un istante di silenzio, ma percepii un’elevata pressione provenire da quell’uomo; avrebbe potuto mettere in crisi anche il più carismatico dell’isola. Udii un boato di risate provenire da tutte le parti del locale, rimasi scosso senza capire quelle risate gioiose.
"Purtroppo mi sono dimenticato le buone maniere, chiedo scusa. Io sono Axel, capitano della ciurma degli Heartless e, come puoi vedere, questa è la mia ciurma. Adesso potrei sapere il tuo nome?" disse l’uomo.
"Il mio nome è Nathan Ray" dissi con il cuore in gola.
Iniziò a riflettere e a dire cose prive di valore per me, ma significative per tutti i presenti nella locanda. Con molta velocità mi afferrò la spalla e mi domandò: "Sto reclutando nuovi mozzi per la mia ciurma, in te ho visto qualcosa che in altri ragazzi non ho visto, vorresti unirti ai pirati di Heartless?"
In quel frangente il mio cuore stava per esplodere, non riuscivo a contenere tutte quelle emozioni positive dentro di me. Ero felice, sarei riuscito ad intraprendere l’ambita strada del pirata.
"Sì" urlai con un tono deciso e colmo di emozioni.
Il giorno seguente salpammo dal bellissimo ponte di Buonasorte in cerca di ricchezze.

Alex M.

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