Un bimbo in un campo sterrato di periferia alza la polvere e segna.
Diventerà un campione un giorno, tra fama, gloria, responsabilità, critiche e sacrifici.
Si guarda intorno: il vuoto delle tribune diventerà luce grazie al calore dei tifosi, la terra lascerà spazio all’erba e il suo cuore batterà a ritmi di tamburi.
Eccolo, questo piccolo campione parla con i piedi, supera gli avversari come birilli, conclude in porta, il portiere balza, ma la rete si gonfia.
Acclamano il suo nome, lui ringrazia timidamente.
È diventato grande.
Giovanni T.
Nessun commento:
Posta un commento