lunedì 10 giugno 2019

I said "I love you" you said "Goodbye" - Capitolo 1

<< Sofia! Sofia! Forza alzati sei in ritardo per la scuola >> mi grida mia madre dal salotto.
<< Ma chi se ne frega! Potresti accompagnarmi anche tu seppure perdessi il bus >> rispondo ancora assonnata.
Oggi la voglia di andare a scuola è pari a zero.
La mia scuola si trova poco fuori Verona e per arrivarci devo cambiare due autobus e farmi dieci minuti a piedi e, sinceramente, oggi non me la sento proprio di andare a scuola, visto che ieri ho discusso con Andrea, il ragazzo che mi piace.
Andrea è un ragazzo con gli occhi castani ed i capelli mori, alto, magro e con una sola fossetta anziché le solite due che hanno molte altre persone.
Appena decido di alzarmi, mi telefona Cassie: << Pronto, Cassie, dimmi >> rispondo immediatamente senza far fare uno squillo di più al cellulare.
<< Ciao Sof, buongiorno! Volevo chiederti se ti andava di entrare alla seconda ora >> mi dice lei.
<< Va bene, ci vediamo a Verona centro >> le dico staccando la chiamata.
Decido di alzarmi e di andarmi a preparare, mi reco in bagno dove trovo i panni da mettere sulla lavatrice, tolgo in fretta il pigiama ed indosso i vestiti.
Mentre mi lavo i denti sento graffiare alla porta. "Stupido Tommy" penso tra me e me; Tommy è il mio cagnolino peloso, mi è stato regalato da mio fratello per il mio diciassettesimo compleanno. L'ho amato dal primo momento che l'ho accarezzato e per me è un confidente personale, quando "parlo" con lui mi sembra di parlare con mio fratello, visto che purtroppo lui è quasi sempre via per lavoro e non ha mai tempo di parlare un po' con me, ma mi accontento.
Poco dopo aver finito di lavarmi i denti, apro a Tommy che decide di iniziare a starmi fra i piedi scodinzolando felice con la lingua di fuori.
Questa mattina decido di non truccarmi troppo e decido di mettere un po' di rimmel ed un po' di burro cacao trasparente ed infine lego in una coda di cavallo i miei capelli lunghi, lisci e castani.
<< Mamy, vado a scuola. Ci vediamo dopo >> le dico salutandola mentre afferro la mia borsa di scuola. 
<< Ciao Tommy io vado via,fai il bravo >> 
Sto per uscire di casa quando compare mio fratello nel corridoio: << E a me non mi saluti? Brutta nanerottola che non sei altro! >> mi dice scherzando. Corro da lui e lo abbraccio forte prima di andare via.
<< Ciao fratellone,ci vediamo dopo >> lo saluto uscendo di casa.
Inizio a correre per strada pensando di essere in ritardo, ma come sempre è il bus ad essere in ritardo.

Leggi il Capitolo 2 

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