mercoledì 14 agosto 2019

Capitolo 8

Sofia's pov
Derek è qui seduto accanto a me, riesco a sentirlo ma non posso abbracciarlo, non posso baciarlo, non posso parlargli.
Ho sentito i medici riferire a Derek che sono in coma e, che se non mi risveglio entro 24 ore me ne andrò. Com'è possibile? Perché non riesco a svegliarmi? Perché riesco a pensare, a capire e a sentire le persone che mi circondano, ma non riesco ad aprire gli occhi?
Vorrei tanto mettermi a strillare, ma il mio corpo me lo impedisce, anche se ci provo con tutta me stessa non riesco a reagire, vorrei poter far sapere a Derek che riesco a capire tutto ciò che succede attorno a me, vorrei tanto poter aprire gli occhi, di che cos'ho bisogno per potermi svegliare?
Mi rendo conto che le ventiquattro ore stanno volando ma perché non riesco a svegliarmi? Perché?
<< Principessa non lasciarmi >> mi dice il mio adorato Derek.
Amore mio sono qui. Ascoltami ti prego.
<< Sappiamo tutti che ti piace dormire e che sei pigra ma adesso basta dormire. Devi svegliarti>>
Tu non sai quanto io vorrei svegliarmi. Vorrei tornare da te.
Tra le tue braccia.
Sono passate un paio d'ore da quando Derek è andato via, ha iniziato a piovere: io amo quando piove magari questo mi aiuterà a svegliarmi.
Poco più tardi sento dei passi dirigersi nella camera da letto: i soliti due infermieri che vengono a controllare come sto:<< Forza Sofi devi svegliarti sono tutti preoccupati per te, soprattutto Derek >>.
So quanto Derek possa essere preoccupato per me, come faccio a dimenticarlo? Non lo abbandonerò nemmeno se lui me lo chiedesse, a questo pensiero e al rumore che la pioggia fa sull'asfalto riesco a svegliarmi:<< Sofia sei salva >> mi dice uno dei due infermieri:<< Ma cosa mi è successo? Dove mi trovo? >> ho tante domande per la testa ma non riesco a ricordare nulla dell'accaduto.
Riesco a sentire l'infermiere che parla con un certo Derek è gli sta riferendo che mi sono appena svegliata dal coma. Ma chi è questo Derek? Perché non mi ricordo di lui? Perché mi sembra di aver sentito questo nome ma non so dove?
<< Sofi riesci a vedermi? >> mi chiede uno dei due, ma perché mi chiede se lo vedo?
<< Certo che ti vedo. Perchè me lo chiedi? >> domando incuriosita
<< Te lo spiegherò più tardi >> mi risponde dirigendosi verso la porta d'uscita.
Più passano le ore più non riesco a ricordarmi nulla di ciò che mi è accaduto, ricordo solo che ero distesa a terra ed il cellulare continuava a squillarmi, decido di consultare la rubrica per vedere le ultime telefonate ricevute, e noto le chiamate di quel Derek di cui parlavano prima gli infermieri: Ma chi è? Come fa a conoscermi? Perché non mi ricordo di lui? Com'è possibile?
I miei pensieri vengono interrotti da alcuni passi a me familiari che entrano nella mia camera da letto di questo dannatissimo ospedale:<< Sofi sei uscita dal coma! >> mi dice un ragazzo alto con occhi e capelli castani, ma proprio non mi ricordo chi sia:<< Scusa ma ci conosciamo? >> gli chiedo convinta
<< Sofi ma che stai dicendo? Possibile che non ti ricordi nulla? Sono il tuo ragazzo >>
Il mio ragazzo? Ma io non ho un ragazzo.
<< Il mio ragazzo? Ma cos...? >> prima che potessi finire la frase mi bacia, le sue labbra sono così morbide, le sue mani sono ancora intrecciate alle mie, qualcosa inizio a ricordare: lui il mio Derek, lui semplicemente lui, ciò che di più dolce esista sulla Terra:<< Adesso riesci a ricordare qualcosa? >> mi domanda staccandosi dal bacio
<< Si, qualcosa riesco a ricordare, ma non ricordo come sono finita in osp... >> Il suono di un messaggio mi blocca: controllo il mio cellulare ma nel mio non c'è nessun messaggio da leggere.
<< Chi è? >> domando a Derek curiosa di sapere chi fosse: << Nessuno >> mi risponde mentendo, lo capisco quando mi mente:<< Stai mentendo. Chi era? >> gli chiedo nuovamente: ho paura che mentre ero in coma abbia iniziato a sentire un'altra: << Ti ho detto che non era nessuno >> mi risponde arrabbiato:<< Allora fammi controllare il cellulare >> gli dico leggermente arrabbiata:<< Assolutamente no. Non sono affari tuoi >> mi risponde
<< Ma sono pur sempre la tua ragazza. Ora esci da questa stanza >> gli dico, e lui senza opporsi esce dalla mia stanza.

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